PISTOIA: UN GIOIELLO DI CITTÀ
Molti poeti e scrittori ne hanno esaltato le bellezze fino a denominarla “città di pietra incantata”, “città dalle larghe strade e dalle belle chiese” o ancora “città dei pulpiti”. Ma la citazione più famosa è forse quella di Dante Alighieri dove nel XXIV canto della “Divina” Commedia, il Sommo poeta si riferisce alla Cappella di S.Jacopo, che al tempo custodiva il meraviglioso Altare d’Argento, descrivendola come “la sagrestia dei belli arredi”.
Pistoia è capace di affascinare e sorprendere il visitatore grazie al proprio patrimonio monumentale tutto da scoprire. Splendidi gioielli artistici e architettonici che oggi, grazie al Centro Orafo Pistoiese, diventano veri e propri gioielli in argento.
Il Duomo, il Battistero, il Palazzo del Comune, la Basilica dell’Umiltà, l’ospedale del Ceppo, il pozzo del Leoncino, il Pulpito in S.Andrea e l’orso Micco vengono valorizzati in ogni piccolo dettaglio in veri e propri gioielli in argento, finemente lavorati, da indossare come bracciali, collane e portachiavi.

UNO SGUARDO DALL’ALTO
Con l’iniziativa “Un Gioiello di Città” il Centro Orafo Pistoiese intende non solo valorizzare il patrimonio artistico e monumentale della città, ma partecipa direttamente ad un bellissimo ed ambizioso progetto, patrocinato dal Comune di Pistoia, che prevede la messa in sicurezza del percorso di accesso ai visitatori alla lanterna della Basilica della Madonna dell’Umiltà.
La nostra sarà infatti l’unica azienda privata che contribuirà al finanziamento di quest’opera e che permetterà a cittadini e turisti di salire fino alla sommità della grande cupola, utilizzando un percorso affascinante e ardito racchiuso tra le mura rinascimentali della Basilica. Oltre a svelare le antiche tecniche costruttive dell’epoca la visita terminerà fin sulla lanterna, a cinquanta metri di altezza, dove sarà possibile ammirare un panorama mozzafiato sulla città di Pistoia.
Duomo e Campanile
La Cattedrale, intitolata a San Zeno, risale al X secolo. Ulteriori interventi e decorazioni furono eseguiti tra il 1200 e il 1500. Tra i molti tesori artistici che racchiude vi è il famoso Altare d’Argento, uno dei massimi capolavori dell’oreficeria medievale italiana alla cui realizzazione, tra i tanti maestri orafi, partecipò anche Filippo Brunelleschi.
Di fianco si erge maestoso ed elegante il Campanile del Duomo, simbolo incontrastato della città di Pistoia. La sua mole e la fusione di diversi stili architettonici lo rendono una delle torri campanarie più belle d’Italia.
Battistero
Situato di fronte alla Cattedrale, il Battistero di San Giovanni in Corte è un vero e proprio gioiello di architettura. Di forma ottagonale risale al 1300 ed è caratterizzato da una splendida livrea marmorea bianco/verde ammirabile da tutta la piazza del Duomo.
Qui il nuovo stile gotico si fonde con il già presente stile romanico, risultando così una delle massime espressioni del così detto “gotico italiano”. Al suo interno di notevole pregio è il grande fonte battesimale, realizzato con lastre di marmo finemente lavorate, opera di Lanfranco da Como.
Palazzo del Comune
Il Comune di Pistoia può vantare un primato di notevole importanza storica: il suo Statuto dei Consoli, infatti, risale al 1117 e ad oggi risulta essere il più antico d’Italia. Il Palazzo di Giano, che ancora oggi è sede dell’amministrazione comunale, risale invece all’inizio del XIV secolo.
Al suo interno ospita il museo civico mentre nell’atrio è possibile ammirare “Il Miracolo”, uno dei capolavori dello scultore pistoiese Marino Marini. L’edificio si trova posizionato di fronte al Palazzo Pretorio ed insieme alla Cattedrale ed al Battistero fanno da cornice alla monumentale piazza del Duomo di Pistoia.
Basilica dell’Umiltà
In seguito ad un evento miracoloso avvenuto nel 1490, su ordine del Papa si decise di costruire un edificio ben più maestoso della piccola chiesetta chiamata Santa Maria Forisportam.
I lavori iniziarono nel 1495 ma si conclusero solo settanta anni più tardi con la realizzazione di una grande cupola che ancora oggi, più di ogni altro edificio, caratterizza il profilo della città di Pistoia. Opera di Giorgio Vasari e chiaramente ispirata a quella del Duomo di Firenze, raggiunge i 60 metri di altezza ed è considerata la terza cupola rinascimentale d’Italia.
Ospedale del Ceppo
L’antico ospedale, fondato nel 1277, deve il suo nome ad una leggenda miracolosa di un ceppo d’albero fiorito in pieno inverno. Fino al 2013, anno d’inaugurazione del nuovo edificio, era considerato il più antico ospedale d’Europa ancora in funzione.
La meravigliosa facciata, con i suoi tondi ed il fregio in terracotta invetriata di Giovanni della Robbia e Santi Buglioni, è forse l’opera che meglio rappresenta Pistoia nel Mondo. Non a caso una sua riproduzione è presente nel museo Puskin di Mosca e al Victoria Albert Museum di Londra.
Pozzo del Leoncino
Cuore pulsante della città fin dal medioevo, piazza della Sala deve il suo nome all’ epoca longobarda. Dal XIII secolo, tuttavia, diventa il luogo principale per lo scambio di merci, nonchè sede di mercato; vocazione che si è tramandata fino ai giorni nostri divenendo il vero centro della movida pistoiese. È qui che si trova il famoso Pozzo del Leoncino, opera di Cecchino di Giorgio, che nel 1453 modificò il precedente più modesto.
Nel 1529, infine, fu collocato un leone di pietra, simbolo di Firenze, che sorregge con una zampa lo stemma della città di Pistoia a sottolinearne l’egemonia fiorentina in epoca rinascimentale.
Pulpito di Sant’Andrea
Una delle peculiarità di Pistoia è senza dubbio quella di annoverare nel proprio patrimonio artistico numerosi pulpiti di notelove pregio, tanto da guadagnarsi l’appellativo di “città dei pulpiti”.
Un prezioso percorso storico che ci svela i diversi stili iconografici e artistici fino alla realizzazione, nel 1301 da parte di Giovanni Pisano, del Pulpito di Sant’Andrea. Un vero e proprio capolavoro della scultura medievale italiana, dove le figure scolpite in alto rilievo sembrano emergere dal marmo con dettagli che ne rivelano la drammaticità dei movimenti e delle espressioni dei volti, come mai si era visto prima d’ora.
Orso Micco
L’animale simbolo di Pistoia fu aggiunto al blasone della città, uno scudo a scacchi bianchi e rossi, solo alla metà del 1300 quando Pistoia venne aiutata dai fiorentini a liberarsi dall’assedio del ghibellino Giovanni Visconti. La scelta dell’orso, come simbolo di forza da contrapporre al leone fiorentino, sembra sia dovuta alla presenza ai tempi del Medioevo del grande carnivoro nell’appennino pistoiese, in prossimità delle attuali foreste dell’Orsigna.
La statua in pietra raffigurante l’orso Micco, attribuita al pistoiese Ventura Vitoni, è del XIV secolo e si trova all’interno del Palazzo del Comune, posta a caposcala verso il mezzanino.
GIOIELLI IN ARGENTO 925
“Pistoia un Gioiello di Città” è un progetto ideato e distribuito in esclusiva da Centro Orafo Pistoiese. Tutti i gioielli sono realizzati in argento 925 e rifiniti a mano nei nostri laboratori.
I Gioielli di Pistoia diventano BRACCIALI COMPONIBILI, COLLANE CON PENDENTI e PORTACHIAVI.
Le fotografie di Pistoia sono state scattate da David Dolci.
Le fotografie dei gioielli sono state scattate da Daniele D’Agostino.